Piano Transizione 5.0 - come accedere agli incentivi

Quali investimenti sono agevolabili?

 Concorrono alla base di calcolo per il credito d’imposta i seguenti beni e investimenti:

1. Beni materiali e immateriali tecnologicamente avanzati:

   • Beni per la transizione tecnologica e digitale (Industria 4.0, All. A, Legge 232/2016).
   • Software, sistemi e applicazioni legati a investimenti in beni materiali “Industria 4.0” (All. B, Legge 232/2016).

2. Beni per autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili:

   • Beni strumentali nuovi per l’autoproduzione di energia rinnovabile destinata all’autoconsumo, esclusi le biomasse.
   • Impianti fotovoltaici con pannelli prodotti nell’UE e con efficienza minima del 21,5%.

3. Formazione del personale:

   • Spese per acquisire competenze tecnologiche per la transizione digitale ed energetica, con un limite del 10% degli investimenti in beni strumentali, fino a 300.000 euro.
   • Formazione erogata da enti esterni, durata minima di 12 ore, anche a distanza, con esame finale.

Esclusioni: Non sono agevolabili gli investimenti in beni gratuitamente devolvibili in settori regolati come energia, acqua, trasporti, infrastrutture, poste, telecomunicazioni, trattamento acque e rifiuti.

Condizioni per il Credito d’Imposta: Il credito d’imposta Transizione 5.0 è riconosciuto a condizione che si realizzi una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall’investimento.

Ammontare del Credito d’Imposta: L’ammontare del credito varia in relazione alla quota d’investimento e alla riduzione dei consumi.